Verifica periodica bilance: come cambia la normativa delle verifiche metriche
Non sono poche le realtà lavorative nelle quali è necessario l’ausilio di una bilancia, si pensi ad esempio alle macellerie, ai fruttivendoli, ma anche ad una semplice gastronomia o un negozio del pane. Per questa strumentazione è indispensabile disporre di una certificazione che ne attesti il corretto funzionamento.
Si tratta di un atto doveroso dal punto di vista normativo, ma anche importante per operare in maniera trasparente nei confronti della propria clientela. Ovviamente, si tratta di un forma di tutela dell’esercente che, una volta assicuratosi del corretto funzionamento della propria strumentazione, sarà in regola con la normativa di riferimento e avrà la certezza che la propria attrezzatura pesi correttamente la merce.
A tal proposito, la verifica periodica delle bilance è una materia piuttosto articolata e complessa, che però viene adeguatamente regolamentata da Leggi che necessitano di essere rispettate.

Verifica periodica bilance: perché?
È necessario partire dall’assunto che la bilancia è uno strumento indispensabile nelle transazioni commerciali e quindi riveste un ruolo cruciale nei rapporti economici, per questo è interesse sia del cliente che del negoziante disporre di uno strumento efficiente in grado di pesare adeguatamente e di non perdere precisione nel tempo.
A tal proposito è indispensabile che questa attrezzatura sia adeguatamente omologata e verificata con cadenza periodica, affinché le sue caratteristiche peculiari non vengano a mancare generando dissapori tra la clientela e il negozio, oltre che sanzioni ad opera degli organi stati deputati al controllo e alla regolamentazione degli strumenti di pesatura.
Cosa prevede la verifica periodica delle bilance? Quando farla?
La verifica periodica delle bilance prevede di effettuare dei test specifici atti a valutare il corretto funzionamento dello strumento di pesatura, quale attrezzatura utilizzata per il rapporto con la clientela. Tale operazione di taratura e controllo consente di mantenere, nel tempo, dei parametri di misurazione corretti, affidabili e precisi.
L’esercente dovrà interessarsi personalmente alle verifiche delle proprie bilance, avvalendosi di personale tecnico qualificato, specializzato ed abilitato, molto spesso rintracciabile nelle aziende che si occupano della commercializzazione di tale apparecchiatura.
La cadenza delle verifiche periodiche delle bilance è variabile: nel caso in cui la bilancia sia nuova, il controllo dovrà essere eseguito dopo sessanta giorni dalla sua installazione, successivamente la cadenza sarà triennale. Ovviamente, tale periodicità subirà delle variazioni in relazione ad eventuali interventi di riparazione.
Questa pratica delle verifiche periodiche consentirà al negoziante di essere in regola con la normativa vigente e, in caso di controlli da parte degli ispettori dell’Ufficio Metrico della Camera di Commercio, potrà certificare l’avvenuta verifica. Inoltre, solo grazie al puntuale rispetto di questa normativa il proprietario dell’esercizio non incorrerà in sanzioni economiche, talvolta, piuttosto pesanti. A dimostrazione dell’avvenuto controllo, il tecnico abilitato sarà incaricato di apporre un bollino a dimostrazione della verifica metrica effettuata.
La normativa vigente, inoltre, introduce il libretto metrologico che dovrà essere conservato dall’esercente per ogni strumento metrico utilizzato all’interno della sua attività. Tale documentazione, consegnata in fase di installazione della bilancia, conterrà tutte le informazioni necessarie utili a ricostruire la “vita” dello strumento: indicazioni di fabbricazione, installazione, verifiche periodiche, ecc.
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